Parlamento Ue: domani il voto sulla semplificazione della Pac. Hansen (Commissione): “Regole più snelle già dal 2026”

(Foto Parlamento europeo)

(Strasburgo) Sette giorni di lavoro all’anno e un costo di 1.230 euro per ciascun agricoltore. È questo il peso finanziario degli adempimenti burocratici sulle spalle degli agricoltori europei, secondo quanto emerge da uno studio Ue. Dati che emergono alla vigilia del voto sulle semplificazioni alla Politica agricola comune (Pac) avanzate dalla Commissione: si tratta di modifiche alle norme attualmente in vigore che scadranno nel 2027, ovvero prima che prenda il via la nuova architettura della Pac sulla quale, però, rimangono forti perplessità da parte del Parlamento. “Più redditi e meno norme”, invoca dal cuore dell’emiciclo l’eurodeputata Céline Imart, relatrice del dossier sulla Pac. La parola chiave però resta “trasparenza”, la stessa che è fondamentale per la nomenclatura delle carni: “Non si tratta assolutamente di vietare le alternative vegetali, ma valorizzare i termini nel loro senso vero”. Quindi un allarme: “Oggi importiamo il 20% degli alimenti che consumiamo. In un mondo instabile, un’Europa forte deve innanzitutto mantenere e conquistare la sua sovranità alimentare”. “Lottare contro l’inerzia burocratica europea, garantire efficienza senza perdere rigore, accelerare i pagamenti senza rinunciare ai controlli” è invece l’invito avanzato da Andre Rodrigues, altro relatore del dossier, che promette “un regime più semplice, più stabile e anche un appoggio maggiore” per le Pmi. Soddisfatto Christophe Hansen (nella foto), Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. “I nostri agricoltori aspettano con impazienza soluzioni europee per rispondere ad alcune delle loro necessità più urgenti. Una catena di approvvigionamento che funzioni e regole più semplici: questa proposta va proprio in questa direzione”. E mentre il capitolo sulla nuova Pac rimane ancora tutto da scrivere, l’obiettivo delle semplificazioni proposte, conclude Hansen, è quello di “far sentire ai nostri agricoltori la semplificazione già nel prossimo anno”.

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