Verso le elezioni europee: 9 maggio Giornata dell’Europa. Schuman, come e perché è nata la “casa comune”

(Foto Calvarese/SIR)

“Non ci sarà pace in Europa se gli Stati verranno ricostituiti sulla base della sovranità nazionale”, queste sono parole di Jean Monnet con le quali nel 1943, descriveva per la prima volta una visione di un’unione europea utile a ristabilire e mantenere la pace tra i vari Stati, aggiungendo, “Gli Stati europei sono troppo piccoli per garantire ai loro popoli la necessaria prosperità e lo sviluppo sociale. Le nazioni europee dovranno riunirsi in una federazione”. Dopo anni di lavoro in questo senso, il 9 maggio 1950 si arrivò alla Dichiarazione Schuman con la quale si ufficializzò il primo passo verso l’Europa unita, tanto che quel giorno ogni anno si celebra la Giornata dell’Europa. “La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano”, questo uno dei passaggi della dichiarazione nella quale si legge anche, “L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto”. Si parla della “casa comune” nel nuovo video della serie realizzata dal Sir per cercare di capire meglio cos’è l’Unione europea, in vista delle elezioni europee che si svolgeranno dal 6 al 9 giugno in tutti i 27 stati membri, in Italia nei giorni 8 e 9 giugno, e che chiameranno alle urne quasi 359 milioni di elettori, 47 milioni solo nel Bel Paese, per eleggere 720 eurodeputati, il Sir prosegue nella pubblicazione di una serie di video.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa