Terrorismo: Piantedosi (min. Interno), “nel ricordo di Moro rendiamo onore a chi ha perso la vita per mano di chi mirava a destabilizzare la nostra democrazia”

“Il 9 maggio di 46 anni fa, dopo 55 giorni di prigionia, l’onorevole Aldo Moro fu barbaramente assassinato dalle brigate rosse. Dopo il suo rapimento e il massacro dei cinque agenti della sua scorta, l’omicidio dello statista rappresentò l’epilogo più tragico del folle disegno con il quale i terroristi tentarono, senza successo, di minare le fondamenta della nostra Repubblica. Un attacco al cuore dello Stato che segnò profondamente la politica e la storia del Paese”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel Giorno della memoria delle vittime del terrorismo.
“Oggi, nel ricordare commossi la figura del presidente della Democrazia Cristiana, celebriamo la Giornata in memoria delle vittime del terrorismo, rendendo onore a tutti coloro che hanno perso la vita o sono rimasti feriti per mano di chi, con cieca violenza, mirava a destabilizzare la nostra democrazia. Ai loro familiari va la mia sentita solidarietà e vicinanza”, ha concluso il titolare del Viminale.

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