Economia circolare: domani a Roma la sesta Conferenza nazionale e la presentazione del Rapporto 2024

La Conferenza nazionale sull’economia circolare, giunta quest’anno alla sesta edizione, si svolgerà il 10 maggio a Roma per presentare il Rapporto sull’economia circolare 2024, elaborato dal Circular Economy Network in collaborazione con Emea, e per fare il punto su alcuni temi di grande attualità. In che modo l’economia circolare può contribuire ad accelerare la ripresa e migliorare la produttività dell’economia italiana? Sarà questo il filo conduttore dell’evento.
Il Rapporto conterrà una approfondita valutazione della circolarità della nostra economia, con dati indicatori che misurano le performance nazionali dal punto di vista della produttività delle risorse, del tasso di circolarità, della produzione di rifiuti e del riciclo, dell’utilizzo di materie prime seconde, della produzione e del consumo, della competitività e dell’innovazione, della sostenibilità ecologica. Il set di indicatori utilizzato, che fa riferimento al nuovo quadro di monitoraggio dell’economia circolare adottato dalla Commissione europea nel 2023, sarà quest’anno ancora più ampio rispetto a quello utilizzato nelle precedenti edizioni. Al tempo stesso, gli indicatori di circolarità riferiti all’Italia saranno comparati con quelli dell’Ue, in particolare con quelli di Germania, Francia, Spagna, Polonia. Il report conterrà inoltre un focus sul ruolo delle piccole imprese, con i risultati di una indagine realizzata in collaborazione con Cna, nonché approfondimenti a cura di Enea sull’ecodesign.
Particolarmente interessante si preannuncia il confronto sul tema delle Pmi, motore fondamentale dell’economia italiana: le imprese con meno di 250 dipendenti costituiscono la quasi totalità delle aziende. “La svolta verso un’economia più circolare – si legge in un comunicato – passa dunque necessariamente” da un cambiamento che veda le piccole imprese “protagoniste della transizione”, ma servono “politiche industriali” e “semplificazioni normative” che “valorizzino la forza propulsiva delle Pmi nella transizione ad un’economia circolare”. Altro tema il nuovo Regolamento Ue su imballaggi e rifiuti di imballaggi e, più in generale, un confronto sul Green Deal europeo e sullo stato di attuazione della Strategia nazionale per l’economia circolare.

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