“Appreso con tristezza del vile attentato perpetrato nel campo di rifugiati di Mugunga”, il Papa “vuole farsi vicino a tutte le persone colpite da questo atto di odio cieco che non ha risparmiato numerosi bambini”. È quanto si legge nel telegramma di cordoglio, in francese, inviato dal Santo Padre – tramite il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin – a mons. Willy Ngumbi Ngengele, vescovo di Goma, in R. D. Congo. Il Papa, inoltre, “sostiene con la sua preghiera le persone ferite e le famiglie colpite, e prega per il riposo di tutti coloro che hanno perduto la vita”. “Condannando una volta di più qualsiasi atto di violenza per la risoluzione dei conflitti, violenza di cui i più poveri e i più deboli sono sempre le prime vittime”, il Pontefice invita il popolo congolese a “mantenere la speranza” ed esorta “tutti gli attori politici ad operare risolutamente al servizio della pace e della fraternità”.