Diocesi: Caritas Treviso, presentato oggi il Bilancio sociale. Raddoppiata la richiesta di docce e aumentati i pasti serviti a mensa

(foto: Caritas tarvisina)

La Caritas tarvisina ha presentato oggi a Treviso il Bilancio sociale, che racconta gli eventi accaduti nel 2023. Nel 2023 la Casa della Carità ha fronteggiato un considerevole aumento di accessi in alcuni dei servizi offerti (in particolare docce e mensa):  si sono rivolti al Centro di ascolto 536 persone (443 uomini e 93 donne), di cui 283 per la prima volta, un numero in linea con l’anno precedente. Si conferma una preponderanza di uomini (82,6%) e una fetta importante di cittadini italiani (quasi il 20%). Relativamente ai servizi i dati non si discostano di molto da quelli del 2022, tranne che per il servizio mensa e docce. Sono stati quasi 1.500 gli ascolti, più di 6.100 notti, 605 lavaggi, più di 4.100 docce, con una richiesta pari a quasi il doppio dell’anno precedente, e più di 18.600 i pasti serviti in mensa, praticamente dieci pasti in più ogni sera. Nel 2023 sono stati 97 i volontari che hanno continuato a prestare servizio e 35 le persone nuove che hanno scelto di dedicare del tempo ad un “servizio di carità”.

Oltre alle attività caritative e di animazione pastorale, specifiche della Caritas, c’è stato un impegno nelle carceri con il progetto “Oltre le sbarre”; l’iniziativa “Vestiti con dignità”, ovvero la distribuzione di indumenti a favore dei detenuti della Casa circondariale di Treviso; il progetto di accoglienza “Il Sicomoro” presso la parrocchia di Varago, per l’accoglienza e l’inclusione di persone che hanno vissuto l’esperienza del carcere; la ripresa della collaborazione con l’Ufficio di esecuzione penale esterna (Uepe) di Treviso e Belluno per accogliere persone che svolgono ore di volontariato all’interno dei servizi alla persona della Casa del Carità.
Nel 2023 anche l’attenzione ai giovani è stata centrale nell’azione di Caritas: l’Anno di volontariato sociale, Casa Jawo, Corridoi di pace in Serbia, Finire in Bellezza, M’illumino d’impegno e “B&B: Benedizione&Bellezza”. Il progetto “Casa Jawo” è nato, grazie ad una progettualità 8xmille, dal desiderio di offrire ai e alle giovani uno spazio accogliente e familiare in cui vivere relazioni aperte all’incontro con l’altro, per tracciare e percorrere insieme sentieri di pace. Un progetto cominciato con 14 giovani tra i 19 e 30 anni. Poi sono stati svolti percorsi nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado, giunti ormai al nono anno, con l’obiettivo di accompagnare gli studenti a riapprendere una modalità di stare in relazione con se stessi, con gli altri e con il mondo.
Caritas tarvisina ha inoltre un lungo percorso nell’accoglienza di persone migranti. Nel 2023 si è consolidato il progetto di accompagnamento della famiglia afghana arrivata in Italia a settembre 2021, con l’obiettivo di lavorare sempre più ad un’autonomia; l’accoglienza di due giovani provenienti dall’Afghanistan, arrivati in Italia a fine 2022 grazie ai corridoi umanitari, con l’attivazione della comunità di Quinto di Treviso per il coinvolgimento dei due giovani nella vita del Paese; il progetto di Casa Viale Fratelli Bandiera per persone con background migratorio, con regolare permesso di soggiorno e un’occupazione stabile, ma che non riescono a trovare un’abitazione adatta. È continuato il progetto di “Accoglienza di comunità”, promosso da Caritas dopo lo scoppio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022. A fine 2023, erano 14 le realtà accoglienti, con la partecipazione di 73 volontari e volontarie, e le persone accolte 54, di cui 24 minori.

 

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