Elezioni amministrative: mons. Alberti (Oppido-Palmi) ai candidati, “dichiarare pubblicamente il rifiuto di voti e ogni altra forma di sostegno da ’ndrangheta”

La politica è “servizio al bene comune” e, come ha affermato san Paolo VI, è “la più alta forma di carità”. Lo ricorda il vescovo di Oppido-Palmi, mons. Giuseppe Alberti, in un messaggio per i candidati alle prossime elezioni amministrative ed europee e a tutti i cittadini del territorio diocesano. Per il presule le “nostre piccole comunità” hanno “bisogno di rappresentanti onesti e responsabili, lontani da ogni forma di interessi di parte, capaci di prendere le distanze da ogni forma di corruzione e di criminalità, con atteggiamenti di collaborazione inclusiva, appassionati alla costruzione di comunità vive e vivibili, disposti a mettere al centro gli ultimi e le persone che vivono varie forme di disagio, attenti ai nostri giovani che, spesso costretti a lasciare la loro terra e i loro affetti, da potenziale risorsa dei nostri paesi, corrono il rischio di diventare tra le fasce più penalizzate”. Mons. Alberti chiede ai candidati di indicare i programmi e le modalità di attuazione e di indicare anche come “intendono esercitare il loro ruolo” e di dichiarare pubblicamente il rifiuto dei voti e di ogni altra forma di sostegno della ’ndrangheta e della criminalità”. Il presule ricorda anche a tutti i cittadini-elettori che “nelle nostre comunità, assieme all’impegno attivo e costante nella vita civile e sociale, il voto ha un peso specifico non indifferente nella costruzione di città a misura d’uomo in cui il bene più grande è la capacità di convivenza rispettosa e pacifica, aperta alla collaborazione e alla solidarietà”. Da qui l’invito ad esercitare il diritto-dovere al voto e che tutti “facciano un serio discernimento fra le diverse proposte ed esprimere un voto ‘libero’ da condizionamenti, favoritismi personali, attento piuttosto alla crescita dell’intera comunità”. E ai giovani l’invito ad informarsi sui candidati e a “studiare i loro programmi politici” e “recatevi alle urne con piena coscienza per esercitare il vostro diritto-dovere di un voto personale, libero e carico, come è giusto che sia, di aspettative e di sogni”.

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