Strage di Capaci: La Russa, “Falcone, Borsellino e chi non abbassò la testa di fronte alle minacce della criminalità organizzata sono esempi per le future generazioni”

“Giovanni Falcone, insieme a Paolo Borsellino, a tanti altri magistrati e a donne e uomini delle Forze dell’ordine, rappresentano la dedizione e la professionalità di chi scelse con coraggio di stare dalla parte delle Istituzioni e di non abbassare la testa di fronte alle minacce della criminalità organizzata. Esempi per le future generazioni che l’Italia non potrà mai dimenticare”. Così il presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, sui propri canali social in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci.
“Il 23 maggio di 32 anni fa, l’Italia – ricorda la seconda carica dello Stato – fu sconvolta dalla tragica notizia dell’attentato mafioso avvenuto nei pressi di Capaci e che provocò la morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani”.
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