Elezioni europee: confronto tra spitzenkandidaten. Ue: riforme, maggiore efficienza e cittadini al centro

“Spendiamo già troppo per l’industria bellica. Serve una soluzione ecologica ai conflitti, con pace e disarmo”, ha affermato Baier (Sinistra) durante il dibattito fra i candidati alla presidenza della Commissione, proponendo poi sanzioni a Israele “per il genocidio di Gaza”. Su quest’ultimo tema Von der Leyen (Ppe) ha ricordato il diritto di Israele a difendersi “ma nel rispetto del diritto internazionale umanitario”. Ha quindi ricordato la drammatica situazione della popolazione di Gaza cui l’Ue sta portando aiuti umanitari. Infine ha ribadito la soluzione “due popoli, due Stati”.
Schmit (Socialisti e democratici) è tornato sui temi economici, sostenendo l’urgenza di investimenti per “decarbonizzare” l’economia. “Tutti noi possiamo trovare benefici dalla lotta al cambiamento climatico”. Reintke, dei Verdi, ha chiesto sostegno per i redditi degli agricoltori, ribadendo però il perseguimento della “neutralità climatica, salvaguardando al contempo la competitività economica”. Per Gozi (Renew – Liberali) “non devono essere i cittadini a pagare per la transizione verde, per la quale occorre trovare nuove risorse”.
Numerosi gli scambi di opinioni, talvolta piuttosto duri, ma sempre rispettosi, tra i candidati. Tutti hanno invocato riforme per una Ue più efficiente e vicina ai cittadini, anche, se necessario, cambiando i trattati.

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