Regno Unito: elezioni il 4 luglio. Cafod (agenza cattolica): mettere al centro i poveri. Welby (anglicani), “pregare e partecipare”

Il premier Rishi Sunak annuncia le elezioni generali del 4 luglio (Foto ANSA/SIR)

“Bagnato, abbattuto, scommette su elezioni rapide, rubate ai deputati e agli elettori”. Il giorno dopo l’annuncio del premier britannico Rishi Sunak che le prossime elezioni generali saranno il 4 luglio, questo titolo e la foto del bagnatissimo leader conservatore occupa le prime pagine dei quotidiani britannici dal “Times” al “Telegraph” al tabloid “Mirror”. Sui siti c’è l’analisi dei motivi di questa scelta. Il quotidiano progressista “Guardian” spiega che l’inflazione, per la prima volta, è scesa al 2,3%, il livello più basso in quasi tre anni, e l’economia del Regno Unito sta crescendo più velocemente degli altri Paesi del G7 e il premier vuole capitalizzare su questi risultati. La Bbc mette un punto di domanda sul fatto che, nelle prossime settimane di campagna elettorale, basterà un’economia in ripresa, al premier, per chiudere il divario di almeno venti punti percentuale nei sondaggi che lo separa dai laburisti. Il settimanale cattolico “Tablet” nota che “Cafod”, l’agenzia per gli aiuti al Terzo mondo dei vescovi cattolici inglesi, ha lanciato una petizione online nella quale i fedeli possono chiedere ai deputati della loro circoscrizione di mettere la lotta alla povertà al centro della campagna elettorale. Anche il primate anglicano Justin Welby ha chiesto di “pregare e partecipare” alla campagna elettorale, mentre la Chiesa di Inghilterra, da lui guidata, ha lanciato con lo stesso scopo sui social media l’ashtag “Pray your part”, “Prega e fai la tua parte”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori