Argentina: Rapporto Università Cattolica (Odsa-Uca), un terzo dei lavoratori si trova in situazione di povertà 

Un terzo dei lavoratori, in Argentina, vive in situazione di povertà, confermando la storica fragilità e precarietà di molti settori occupazionali. L’Osservatorio del debito sociale dell’Università Cattolica dell’Argentina (Odsa-Uca) ha diffuso ieri il rapporto “Informalità e lavoratori poveri (2023)”, che affronta il modo in cui i settori più vulnerabili sono toccati dagli alti livelli di inflazione e le possibili scelte per evitare di cadere nella povertà e nell’indigenza. Lo studio analizza le condizioni affrontate dai lavoratori in diversi settori lavorativi.  “La situazione di precarietà strutturale del lavoro, la scarsa creazione di posti di lavoro e gli effetti limitati delle politiche per l’occupazione hanno portato una quota significativa di lavoratori dipendenti a risiedere in famiglie in condizioni di povertà di reddito. Nel 2023, sulla base dei dati dell’Odsa-Uca, il 32,5% degli occupati si trovava in questa situazione”.

L’incidenza della povertà è nettamente differenziata a seconda del settore produttivo in cui si svolgono le attività e della condizione occupazionale. Il 17,8% dei lavoratori del settore pubblico e il 19,7% di quelli del settore privato formale retribuito si trovavano in questa situazione. “L’incidenza della povertà è più bassa per i lavoratori in proprio del settore privato formale, pari al 4,9%. Il 37,5% dei salariati del settore micro-informale, il 44,2% dei lavoratori autonomi del settore micro-informale e il 78% dei beneficiari di programmi di occupazione sono in condizioni di povertà”, si legge nel rapporto.

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