Rosa Bianca: appello per le elezioni europee. “Dare una mano alla pace”. Una Costituzione federale per l’Ue

In occasione delle elezioni del Parlamento europeo, l’associazione “Rosa Bianca” richiama le forze politiche italiane, nella formulazione dei loro programmi elettorali, “e, di conseguenza, in funzione delle scelte di voto che potranno compiere le cittadine e i cittadini”, a “dare una mano, in questo così delicato momento storico, al fine di avviare un articolato e serio processo di pace”. Una mano che, secondo la Rosa Bianca, ha “cinque dita essenziali e irrinunciabili”. “Vi è, innanzi tutto, l’affermazione prioritaria – sul piano degli ideali politici ed etico-culturali – di un Principio Fraternità, che sia sintesi tanto della speranza quanto della responsabilità, per superare disuguaglianze e oppressioni di classi, di popoli, di generi, di fedi religiose”, con una prospettiva “che non neghi i conflitti ma si impegni per gestirli in modo nonviolento e in vista del bene comune”. Tale “Principio Fraternità” si sostanzia “in una chiara prospettiva di pace, di giustizia verso gli esseri umani e verso la biosfera (nel senso della ecologia integrale) e di libertà (che, cioè, non accetti ordinamenti e proposte illiberali)”. Ciò significa “ripudio della guerra (in vista della sua totale interdizione dalla storia umana), impegno per la progressiva riduzione delle spese militari e per il disarmo globale, effettivo contenimento della produzione e del commercio delle armi”.
Terzo: “Nell’attuale contesto storico europeo, con al centro il tragico conflitto russo-ucraino, l’Unione europea deve muoversi con l’unico, prioritario e urgente obiettivo della convocazione di una Conferenza internazionale (con contestuale cessate il fuoco), collocata idealmente nell’ambito dell’Onu, senza precondizioni e al fine di una diplomatizzazione del conflitto e per negoziarne la fine”. Quarto: “Ogni discorso sui conflitti in corso (a partire da quello russo-ucraino, ma anche per quello israelo-palestinese e per altri) va depurato da impliciti di tipo imperialistico e va sempre legittimato nella prospettiva delle Nazioni Unite”. Non ultimo: “A fronte della non remota possibilità di un ritorno di Trump alla presidenza Usa, con conseguenti dirompenti scelte sul piano internazionale, è necessario che l’Unione europea non si faccia trovare impreparata. Ogni pur positivo discorso di difesa comune europea e di debito comune europeo va sempre ricompreso in un forte e prioritario rilancio del processo federativo europeo. A questo fine si deve proporre l’elezione, a suffragio universale, di un’Assemblea costituente europea” che “potrà sviluppare la Federazione e potranno avere un quadro valoriale e istituzionale – democratico e chiaro – anche la difesa comune (da svilupparsi auspicabilmente nel senso della difesa popolare nonviolenta) e il debito comune”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori