Diocesi: Cesena-Sarsina, la comunità ecclesiale “si rallegra” per il riconoscimento delle virtù eroiche della serva di Dio Angelina Pirini

“La diocesi di Cesena-Sarsina si rallegra e invita tutti i fedeli a pregare Angelina e mantenere viva la sua memoria”. Lo si legge in una nota diffusa dopo la comunicazione, avvenuta questa mattina con il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, con la quale sono stati resi noti i nomi di nuovi santi, beati e venerabili. Tra questi figura il nome di Angelina Pirini, la giovane di Sala di Cesenatico aderente all’Azione Cattolica per la quale si era chiuso da tempo il processo diocesano.
“A Roma – viene spiegato nella nota – la sua posizione è stata a lungo valutata dal Dicastero delle Cause dei santi e oggi il Papa ha dato la sua approvazione al riconoscimento delle virtù eroiche della serva di Dio. Probabilmente fra alcuni mesi sarà pubblicato il decreto di venerabilità. Ad Angelina è stato riconosciuto che ha praticato in grado eroico le virtù teologali della fede, speranza e carità verso Dio come verso il prossimo, e le virtù cardinali della prudenza, giustizia, fortezza e temperanza e le altre virtù connesse”. “Per la beatificazione, prossimo passo, occorrerà il riconoscimento di un miracolo, per esempio – viene ricordato dalla diocesi – una guarigione inspiegabile dal punto di vista umano, avvenuto per intercessione di Angelina, dopo la sua morte. Per questo motivo è bene invocare nella preghiera la sua intercessione”.
Nata il 30 marzo 1922, la Pirini si è iscritta giovanissima all’Azione Cattolica. È morta il 2 ottobre 1940 in seguito a malattia. Nella malattia trovò motivo per offrire a Dio le sue sofferenze fisiche e morali. Era suo desiderio offrirsi come vittima di riparazione per il mondo. Il 12 ottobre 1985 venne aperto il processo diocesano per il riconoscimento canonico della santità. Processo che si chiuse il 28 ottobre di quattro anni dopo. Dal 25 marzo 2001 la salma riposa in un sarcofago di marmo, voluto dal vescovo Socche, presso l’altare di Santa Maria Goretti, all’interno della chiesa parrocchiale di Sala di Cesenatico, sua parrocchia d’origine.

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