Ucraina: Sos Villaggi dei Bambini, in Italia avviato un progetto per contribuire al benessere dei rifugiati. Realizzati attività ricreati e interventi di carattere psicosociale

A due dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, Sos Villaggi dei Bambini non solo ha mantenuto i Programmi di sostegno familiare e supporto alle famiglie affidatarie all’interno del Paese, ma ha dato il via a una serie di Programmi di risposta all’emergenza nei Paesi confinanti e in Italia.
Nelle zone di frontiera, tre quarti dei genitori dichiarano di non mandare i propri figli alla scuola materna e solo la metà dei bambini rifugiati è stata iscritta nelle scuole dei Paesi ospitanti per l’anno 2022-2023. Una vera e propria emergenza educativa a cui l’organizzazione, impegnata da oltre 60 anni in Italia nell’accoglienza e supporto di bambini e ragazzi privi di cure familiari o a rischio di perderle, ha risposto con due interventi, uno nazionale e uno europeo, entrambi volti a fornire tutto l’aiuto possibile alle famiglie e ai bambini vulnerabili.
Durante il conflitto in Ucraina, centinaia di scuole sono state attaccate o utilizzate per scopi militari, mentre altre sono state messe a disposizione come rifugi per i civili. Per questo Sos Villaggi dei Bambini ha avviato diverse attività di supporto all’istruzione formale e informale, compreso l’insegnamento della lingua ucraina in modo tale che i bambini potessero continuare a nutrire le loro radici. Ad oggi, infatti, sono 1.220 i rifugiati ucraini presenti in Italia – minorenni, Msna e madri single – che hanno potuto beneficiare del sostegno dell’organizzazione a Trento, Trieste, Mantova, Milano, Palermo e in due Villaggi Sos (Vicenza e Ostuni), con un progetto avviato a giugno 2022, che sostiene i rifugiati ucraini accolti in Italia. Il progetto vuole contribuire al benessere multidimensionale dei rifugiati e dei richiedenti asilo attraverso la protezione, servizi di salute mentale e sostegno psicosociale (Mhpss), l’empowerment delle donne e della comunità, la formazione del personale sul supporto psicosociale e sugli strumenti di advocacy.
Allo stesso tempo, sono state realizzate attività ricreative e proposti interventi di carattere psicosociale basati sul movimento e sul gioco (TeamUp), con l’obiettivo di alleviare lo stress sperimentato da bambini e ragazzi ucraini e dai loro caregiver. Infine nei mesi di giugno e agosto 2022 e 2023 sono state ospitate 361 persone (223 minorenni e 138 adulti) nell’Sos Summer Camp di Caldonazzo (Tn) per un periodo di vacanza e supporto psicosociale in un contesto ospitale e accogliente.
L’impegno di Sos Villaggi dei Bambini nella città di Trento e Mantova, le storie di accoglienza, speranza, cambiamento che solo l’impegno, l’aiuto reciproco e la solidarietà sono capaci di tessere, hanno dato vita anche al podcast “Insieme, Italia e Ucraina”. Curato da Stefano Leszcynski e realizzato in collaborazione con alcune realtà associative locali, il progetto racconta gli sforzi e le fatiche delle comunità della diaspora ucraina per dare assistenza e ospitalità ai parenti, amici e conoscenti costretti a lasciare il loro Paese per fuggire dal conflitto. Al caos dei primi mesi, affrontati da decine di volontari mobilitati spontaneamente, è subentrata la necessità di organizzarsi in maniera più strutturata. È a questo punto che l’incontro tra le associazioni della diaspora e la Rete Sos Villaggi dei Bambini è diventata determinante. L’organizzazione si è impegnata a sostenere finanziariamente e con expertise tecnica le associazioni, che hanno così potuto migliorare ancora di più l’integrazione socio-economica e il benessere psicosociale di donne e bambini ucraini. Ad oggi, sono state realizzate 9 formazioni, con 208 membri del personale formati.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori