Beati: Assisi, in basilica S. Maria degli Angeli è emersa inedita immagine di Antonio da Stroncone noto per formulazione completa più antica dell’Ave Maria

(Foto: fr. Pietro Messa)

Un’inedita immagine del beato Antonio da Stroncone (1381 ca – 1461) è emersa ad Assisi. Infatti nei lavori di messa in sicurezza sismica, consolidamento strutturale e restauro conservativo della basilica di S. Maria degli Angeli – resi necessari in seguito ai danni provocati dal sisma del 2016 – nel sottarco della cappella di san Pietro d’Alcantara è emersa una raffigurazione del francescano osservante beatificato nel 1687 le cui raffigurazioni sono abbastanza rare nonostante nel suo libro di preghiere appaia la più antica testimonianza dell’Ave Maria.
“La preghiera “Ave Maria” è accanto al “Padre nostro”, ricorda il frate minore padre Pietro Messa, docente alla Pontificia Università Antonianum, “l’invocazione di coloro che sono in cammino tra le prove della vita e le consolazioni del Signore. L’attestazione più antica della sua formulazione completa si trova nel libro delle preghiere del beato francescano Antonio da Stroncone (1381-1461) e per questo il convento del suo paese natale è denominato anche ‘Casa dell’Ave Maria'”.
Fr. Messa ricorda ancora: “Il testo originale è in latino, composto di 15 parole e precisamente 7 nella prima parte e 7 nella seconda con al centro il nome ‘Gesù’. Questo per indicare che se la preghiera è rivolta a Maria il centro è sempre suo figlio, il Verbo fatto carne nel suo grembo per opera dello Spirito Santo”.
Riguardo alla paternità di tale preghiera “importante è ricordare che nel Medioevo e anche ai tempi del beato Antonio la nozione di autore era ben diversa che per noi oggi. Ad esempio Francesco d’Assisi è considerato autore sia dei suoi autografi, sia di ciò che dettava, sia degli appunti che prendevano quando parlava e persino di ciò che hanno scritto poco dopo la morte mettendo per iscritto quanto avevano udito negli ultimi momenti della sua vita. E così anche per Chiara d’Assisi, Bernardino da Siena e altri ancora. Considerando tutto ciò non è senza ragione che molti raggiungono in pellegrinaggio Stroncone per ripetere con semplicità la preghiera della Chiesa pellegrinante”.

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