Romania: patriarca Daniel (Chiesa ortodossa), “Cristo viene anche oggi attraverso senzatetto, bambini e anziani abbandonati, poveri e malati”

(Foto Agenzia Basilica)

“Il mistero della Natività del Signore è il mistero dell’amore misericordioso e umile di Dio verso gli uomini”: lo scrive il patriarca Daniel, della Chiesa ortodossa romena, nel messaggio di Natale. Citando poi i santi Massimo il confessore, Gregorio di Nissa e Giovanni Damasceno, venerati da cattolici e ortodossi, il patriarca romeno sintetizza l’insegnamento sull’incarnazione del Figlio di Dio. “L’amore infinito e insondabile di Dio per gli uomini ha ispirato opere d’arte, letteratura e musica, colta e popolare”, fa notare il patriarca, che ricorda i canti natalizi romeni, che sono “oro, mirra e incenso, in senso spirituale, sgorgati dai cuori e portati sulle labbra, come doni portati al Bambino Gesù”. “E come una volta – aggiunge –, Cristo viene anche oggi da noi, in varie forme, come cantore natalizio o come pellegrino sconosciuto, attraverso i volti umili dei senzatetto, dei bambini e degli anziani abbandonati, dei poveri e dei malati, delle persone sole e tristi, affamate e indifese”. Il patriarca Daniel incoraggia poi tutti a mostrare “amore misericordioso e solidale verso tutte le persone, soprattutto verso quanti soffrono a causa della guerra; “portiamo la gioia del Natale negli orfanotrofi, nelle case per gli anziani, al capezzale dei malati, e dove c’è tanta tristezza, solitudine e scoraggiamento, nelle famiglie povere, in lutto e addolorate”. E conclude: “Là dove possiamo fare del bene, facciamolo portando la gioia degli angeli, dei pastori e dei magi venuti a Betlemme”.

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