Energia rinnovabile: Coldiretti, “il 16% in Italia nasce da campi e stalle”. Siglati accordi per raddoppiare il contributo da agricoltura

“Il 16% della energia rinnovabile consumata in Italia nasce dai campi e dalle stalle offrendo un contributo strategico al fabbisogno nazionale grazie all’impiego di biomasse, biogas, bioliquidi e fotovoltaico in grado di raddoppiare, grazie anche a nuovi accordi, il proprio potenziale produttivo al servizio del Paese per contribuire a raggiungere gli obiettivi fissati dalla Cop28 per il 2030”. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Centro studi Divulga in occasione dell’Assemblea elettiva della Coldiretti, durante la quale sono state firmate intese con le più importanti realtà del Paese, da Open Fiber a Eni, da Italgas a Vitroplant, da Enel al Gse fino ad Acea, per far crescere una filiera agroalimentare allargata che vale oltre 600 miliardi di euro, in un momento storico in cui è vitale per il Paese tutelare la propria sovranità alimentare, il sistema produttivo, i posti di lavoro e l’autosufficienza energetica.
L’accordo tra Eni e Coldiretti punta a favorire produzioni agricole sostenibili e a valorizzarne gli scarti e dei sottoprodotti, a sviluppare colture per utilizzo energetico sia per la produzione di biocarburanti Hvo e biometano, sia per la filiera della chimica da fonti rinnovabili. Il Il protocollo d’intesa firmato da Coldiretti e Italgas vuole favorire lo sviluppo della produzione di biometano in Italia.
L’accordo fra Enel e Coldiretti individua alcune direttrici strategiche affinché elettrificazione e sostenibilità rappresentino opportunità di crescita per le aziende agricole, permettendo di ridurre i costi e aumentare l’efficienza delle proprie attività.
Il protocollo tra Coldiretti e Gse punta a favorire la transizione ecologica nel comparto agroalimentare, la tutela e il rafforzamento della sovranità alimentare nazionale, la sicurezza energetica e il sostegno agli investimenti per la ricerca e l’innovazione della filiera.
Il protocollo di intesa tra Coldiretti, Acea, Anbi e Bf punta alla tutela e il riuso della risorsa idrica nel settore agro-industriale ed energetico.
L’accordo fra Coldiretti e Open Fiber prevede la collaborazione nello sviluppo di servizi digitali innovativi per il settore dell’agricoltura grazie alla diffusione della rete ultraveloce a banda ultra larga di Open Fiber e l’agevolazione nell’accesso ai fondi agricoli per la realizzazione delle infrastrutture necessarie.
Il protocollo d’intesa tra Consorzi agrari d’Italia (Cai), Vitroplant e Unaprol è finalizzato allo sviluppo di sinergie per accrescere il livello di innovazione di qualità dei prodotti e dei servizi in ambito agricolo necessari per la transizione tecnologica dell’impresa.

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