Unesco: Coldiretti, candidatura del cibo italiano spinge record export a 64 miliardi

La candidatura del cibo italiano a patrimonio dell’Unesco spinge l’export del cibo e bevande italiane al record storico di 64 miliardi di euro, con il trend in crescita del 6% rispetto all’anno scorso. Le statistiche, riportate dalla Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero a ottobre, dimostrano come sia l’Unione europea la principale meta di destinazione dei prodotti italiani, con Germania e Francia ai primi posti (seguiti nel mercato internazionale dagli Stati Uniti).
I prodotti principalmente esportati sono i derivati dai cereali, prodotti di pasticceria, panetteria e biscotteria, vino, ortofrutta fresca e infine formaggi e latticini. “Un record trainato da un’agricoltura nazionale che è la più green d’Europa – evidenzia la Coldiretti – con la leadership Ue nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 526 vini Dop/Igp e 5.547 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori”. Inoltre, denuncia l’associazione agricola, i cibi e le bevande stranieri sono oltre dieci volte più pericolosi di quelli Made in Italy, con il numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari oltre i limiti di legge, che in Italia è stato pari al 6,4% nei prodotti di importazione, rispetto alla media dello 0,6% dei campioni di origine nazionale, secondo i dati dell’ultimo Rapporto pubblicato da Efsa nel 2023 relativo ai dati nazionali dei residui di pesticidi.

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