Migranti: Dell’Arciprete (Unicef), “necessaria una strategia di lungo termine per garantire protezione a minorenni e giovani”

“È importante riportare i diritti dell’infanzia al centro delle politiche di gestione dei flussi migratori. Servono sforzi per definire e attuare una strategia di lungo termine, che riconosca i bisogni di tutte e tutti i minori rifugiati e migranti, a partire dai minori stranieri non accompagnati. Gli interventi avviati quest’anno in particolare, in collaborazione con le autorità nazionali e locali, tra cui le Prefetture in sei territori del Sud Italia, hanno dimostrato che attivando in maniera tempestiva la rete di attori e servizi già presenti sul territorio, è possibile garantire una gestione più rispettosa dei diritti. Mettere a sistema questo tipo di intervento e garantire un’accoglienza in luoghi adeguati può permettere ad adolescenti e giovani migranti e rifugiati di essere meglio protetti e avviare un percorso di formazione e inclusione”: lo dichiara Nicola Dell’Arciprete, coordinatore del programma di risposta in Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia centrale, in occasione del lancio oggi del rapporto “La frontiera dei diritti”, in vista della Giornata internazionale sui migranti (lunedì 18 dicembre).
In particolare, l’Unicef attraverso i soli interventi in frontiera supportati dalla Direzione generale della Migrazione e degli affari interni (Home) della Commissione Europea ha raggiunto quest’anno “con il partner Save the Children oltre 6.700 persone di cui oltre 6.100 Msna e quasi 500 donne sopravvissute a violenza di genere”; “attraverso il personale dispiegato nelle Prefetture l’Unicef ha inoltre preso in carico in soli 4 mesi oltre 320 casi con vulnerabilità specifiche”; “circa 33.500 minori stranieri non accompagnati e giovani migranti e rifugiati sono stati invece raggiunti attraverso la piattaforma digitale U-Report on The Move attraverso informative utili per la loro protezione e inclusione sociale e oltre 300 casi sono stati seguiti invece con il servizio di supporto psicosociale Here4U con i partner Arci e Approdi”.

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