Diocesi: Caritas Vicenza, 56 persone senza fissa dimora i beneficiari del progetto Rist di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo

foto Caritas diocesana vicentina

Una risposta concreta al tema del reinserimento socio-lavorativo e abitativo di persone senza dimora. Questo è stato il progetto “Rete di inclusione sociale e territoriale” (Rist), che nel biennio 2021-2023, grazie a un contributo di 370mila euro da parte della Fondazione Cariverona nell’ambito del bando “Azioni di Comunità”, ha visto impegnata l’Associazione Diakonia onlus (ente gestore dei servizi di Caritas diocesana vicentina), assieme a diverse altre realtà del territorio, in una attività di rafforzamento della rete di sostegno alle persone senza fissa dimora, in modo da permettere la loro uscita, in autonomia, dalle strutture di accoglienza. I risultati del progetto sono stati presentati questa mattina ai partner, alle autorità e alle aziende ospitanti i tirocini al Centro diocesano Mons. A. Onisto di Vicenza, alla presenza, tra gli altri, del vescovo Giuliano Brugnotto.
Complessivamente i beneficiari sono stati 56, individuati principalmente tra gli ospiti delle strutture di accoglienza del Vicentino: Casa San Martino, Albergo Cittadino e Capanna di Betlemme a Vicenza, Casa Bakhita a Schio, Casa Dalli Cani ad Arzignano e Casa San Francesco a Bassano del Grappa. Tra i 56 beneficiari, le persone per le quali è stato avviato un tirocinio sono state 41. Per 29 di loro, l’esperienza si è poi tramutata nell’inserimento in un contesto occupazionale, tra contratti a tempo indeterminato o determinato o la proroga dei tirocini a carico dell’azienda o della cooperativa ospitante.
Sempre tra i 56 beneficiari, le persone accolte in appartamenti di semiautonomia sono state 45, mentre sono 30 quelle coinvolte nella doppia azione (tirocinio e accoglienza in appartamento di semiautonomia). Un risultato, quest’ultimo, che rappresenta il raggiungimento dell’obiettivo della sperimentazione indicato nel progetto. Le persone che successivamente hanno raggiunto un contesto abitativo stabile sono 12, cui si aggiungono 3 persone che hanno trovato una soluzione alloggiativa temporanea presso un alloggio di Diakonia/Caritas, anche grazie al contributo dell’azienda che li ha assunti.
I partner, infine, sono stati coinvolti in 26 incontri organizzativi e in 12 incontri di formazione.

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