Rai Due: Sulla Via di Damasco, nella puntata di domani storie di carità per i profughi ucraini

La fede: uno spettacolo della vita capace di trasformare il dolore in speranza e di far nascere fiori dalle macerie. Domani, domenica 24 aprile, su Rai Due, alle 8.40, torna Sulla Via di Damasco per raccontare la guerra da altri rifugi, quelli dell’accoglienza e dell’amore. Eva Crosetta, in compagnia di Massimiliano Menichetti (responsabile della Radio Vaticana – Vatican News e del Centro Editoriale Multimediale), commenta quei bagliori di luce che affiorano dai volti di Lesia, Svitlana, Yuliia, Anna e Viachestav, donne e uomini ucraini che sono stati trascinati via dalle bombe, ma anche dalla casa e dall’affetto delle famiglie, e che hanno trovato una porta aperta dove ripararsi. Dal fronte dell’accoglienza della Basilica di Santa Sofia (Roma), della Caritas Ambrosiana (Casa Monluè – Milano), della Parrocchia San Galdino (Mi), le azioni di coloro che – armati della fede – hanno risposto all’appello di fermare la barbarie della guerra, con gesti di carità concreta. All’interno del programma di Vito Sidoti, anche le parole del card. K. Krajewski, elemosiniere vaticano, inviato più volte in Ucraina a portare aiuti e l’esortazione a fare grandi cose nella fede, anche quelle che sembrano impossibili, come la pace. “Stiamo raccontando di una guerra che rievoca lo spettro della guerra nucleare – ha detto Menichetti – ma non dimentichiamo che l’Onu conta 28 guerre attive nel mondo; eppure, abbiamo contezza che è cresciuto il desiderio di dare e fare del bene”.

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