Diritti umani: Sin, “difendere il diritto di tutti i neonati all’equità e migliore qualità possibile delle cure”

In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani che ricorre domani, la Società italiana di neonatologia (Sin) e la Task Force Sin per la promozione degli Standard assistenziali per la salute del neonato vogliono far sentire la loro voce in questa giornata, per celebrare e difendere il diritto di tutti i neonati alla equità e alla migliore qualità possibile delle cure, in Italia e nel mondo. “In tutti noi rimangono impresse negli occhi e nel cuore le immagini dei neonati ricoverati nella Terapia intensiva neonatale di Dnipro, portati dalle loro infermiere al riparo dalle bombe con ogni mezzo possibile nei rifugi antiaerei”, si legge in un comunicato. “Gli Standard assistenziali europei per la salute del neonato – spiega la Sin – descrivono come garantire questo diritto a tutti i neonati e rappresentano uno strumento prezioso per migliorare l’assistenza che possiamo offrire ai più piccoli (letteralmente!) dell’umanità”. Importante, inoltre, che “quando parliamo di promuovere l’equità e la qualità di cure non dobbiamo pensare solamente ai posti in cui tutto ciò è molto difficile da raggiungere, come ad esempio nei Paesi a risorse limitate o nei Paesi in guerra – prosegue la Sin -. Dobbiamo agire partendo dai nostri reparti in Italia, uniformando l’assistenza agli Standard europei di cura e garantendo ovunque e in maniera continuativa la ‘zero separation’ tra il neonato e i suoi genitori. La promozione del contatto pelle a pelle, il sostegno all’allattamento materno, la presenza h24 dei genitori nelle terapie intensive neonatali devono essere le basi imprescindibili dell’assistenza ai neonati su tutto il territorio nazionale”. Per questo, conclude la Società scientifica, “il 10 dicembre e in tutti i giorni dell’anno celebriamo e difendiamo il diritto di ogni neonato ricoverato nelle nostre Tin di sentirsi a casa”.

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