Solidarietà: da Mattarella attestati d’onore a giovani “distinti per l’uso virtuoso dei social network in relazione ai problemi posti dalla pandemia”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che nel 2021 “si sono distinti per l’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia”. I casi scelti – chiarisce l’ufficio stampa del Quirinale – sono emblematici di comportamenti da incoraggiare, componendo un mosaico di virtù civiche espresse dai giovani durante questo lungo e difficile periodo”. Accanto ai 30 Attestati d’onore sono state assegnate anche tre targhe per azioni collettive in ambito di agricoltura sostenibile, di comunicazione digitale e di impegno in un’impresa sociale in un carcere minorile.
Ecco alcuni esempi delle motivazioni dei nuovi insigniti dal capo dello Stato.
Giovanni Buttafava, classe 2004, residente a Gossolengo (PC), “per il generoso impegno volontario profuso durante i periodi di lockdown in aiuto di quanti si trovavano in maggiore difficoltà, in particolare delle persone anziane e con difficoltà di movimento”.
Tommaso Capuano, 2003, residente a Cambiago (MI), “per il suo servizio di volontariato a favore dei bambini e delle persone più deboli. Per la testimonianza dei valori di solidarietà e accoglienza, anche attraverso video e canali social”.
Maria Ester Contrera, 2002, residente a Palermo, “per la forza mostrata nel reagire alle avversità di una malattia rara, conseguendo la maturità nonostante i molti impedimenti e trasmettendo, con la sua passione, fiducia e speranza tra gli amici e i compagni di classe”.
Pamela Di Carlo, 2002, residente a Savona, “per il senso di solidarietà con cui trasmette ai più giovani le esperienze e i valori acquisiti nella comunità in cui ha vissuto. Ora, nel Care Leavers network, in cui si è formata, è diventata una volontaria attiva e preziosa”.
Giulia Galieti, 2003, residente a Roma, “per aver ideato e realizzato un video originale, a sostegno della vaccinazione anti Covid, quando ancora la campagna era in fase di avvio e incerte erano le percentuali di adesione tra i giovani, come nella popolazione più adulta”.
Aya Jedidi, 2009, residente a Maracalagonis (CA), “per aver aiutato e favorito l’integrazione di una compagna di classe proveniente dal Marocco e priva della conoscenza della lingua italiana. Lei, che parla sia l’italiano che l’arabo, si è fatta ponte per gli insegnanti e per gli altri compagni. Sempre con grande disponibilità e cortesia”.
Qui tutti i premiati e le rispettive motivazioni.

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