Diocesi: Milano, aiutate oltre 2mila persone con il Fondo San Giuseppe. Sostegno a famiglie con più figli, disoccupati e cassintegrati

L’analisi dei dati raccolti da Caritas Ambrosiana consente di ricostruire l’identikit di chi ha pagato più duramente il prezzo dei lockdown. Tra i beneficiari del Fondo San Giuseppe gli italiani sono il 45,2%, gli stranieri il 54,8%. Il gruppo più numeroso è composto da coppie con uno o due minori (37,4%) e subito dopo dalle famiglie con più di due figli a carico (12,9%). Significativo il numero dei cassintegrati che hanno avuto un calo di reddito tale da non potere più sostenere le spese familiari di base. Secondo gli operatori della Caritas Ambrosiana i dati “dimostrano che, da un lato, la crisi sociale ha colpito molto duramente al punto che per una parte dei beneficiari è stato necessario prorogare il contributo; d’altro canto il fatto che la maggioranza di chi è stato aiutato abbia smesso di ricevere il sostegno è anche il segno che l’intervento tempestivo ha permesso il superamento dei momenti più critici”. Quando sarà superata la fase più dura, il Fondo San Giuseppe “potrà operare sempre di più in sinergia con il Fondo Diamo lavoro, nato nel 2019 sviluppando l’intuizione profetica del Fondo famiglia lavoro che era stato voluto anche in quel caso per affrontare un’altra grave emergenza, quella prodotta dalla crisi finanziaria del 2008”.
Strumento di politica attiva del lavoro, il Fondo Diamo lavoro, finanzia tirocini formativi in azienda per la ricollocazione nel mercato del lavoro di chi lo ha perso. Il Fondo San Giuseppe (emergenza) e il Fondo Diamo lavoro (ripartenza) rappresentano dunque “due strumenti della stessa strategia messa in campo dalla diocesi di Milano, attraverso la Caritas Ambrosiana, per superare questo nuovo difficile momento, in continuità con un’esperienza d’intervento sul territorio più che decennale”.

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