Coronavirus Covid-19: America Latina e Caraibi, segnali di rallentamento. Ma il totale dei contagi sale a 1.366.000 e i morti sono 67.360

L’area dell’America Latina e dei Caraibi si conferma l’epicentro della pandemia di Covid-19, pur con qualche segnale di rallentamento. Secondo una ricognizione del Sir sui dati ufficiali, aggiornata al termine di lunedì 8 giugno, il totale dei contagi è salito a 1.366.070, mentre i morti sono 67.360.
La giornata di ieri ha visto una “frenata” in Brasile (dove peraltro ufficialmente i numeri totali non vengono più conteggiati) e in Messico, mentre in Cile l’aumento di vittime di domenica si spiega con l’attribuzione di decesso per Covid relativo a persone morte nel corso di varie settimane.
In America Centrale il contagio si sta diffondendo con rapidità in Guatemala (ieri oltre 500 contagi, per un totale di 7.502 e 267 morti).
Venendo al dettaglio dei Paesi, in Brasile (secondo un conteggio non ufficiale) si contano 710.887 contagiati e 37.312 vittime. Seguono Perù (199.696 e 5.571), Cile (138.846 e 2.264), Messico (120.102 e 14.053), Ecuador (43.378 e 3.642), Colombia (40.719 e 1.308), Argentina (23.620 e 693), Repubblica Dominicana (20.126 e 539), Panama (16.856 e 398), Bolivia (13.949 e 475).
Continuano a preoccupare i dati relativi alla Panamazzonia, diffusi dalla Repam tre volte alla settimana. I casi confermati sono 234.530, i morti 9.578.

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