Consumi famiglie: Istat, in Italia “nel 2019 spesa media mensile pari a 2.560 euro, stabile rispetto ad anno prima. In forte calo all’inizio del 2020”

“La stima della spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti in Italia è pari a 2.560 euro in valori correnti. La metà delle famiglie spende più di 2.159 euro al mese”. Lo rileva l’Istat nel report sulle spese per i consumi familiari nel 2019, in cui vengono ancora segnalati “ampi divari territoriali”. “Nel Nord-Ovest si spendono circa 740 euro in più (800 nel 2018) rispetto a Sud e Isole”. Secondo le prime stime provvisorie, escludendo le spese alimentari e per l’abitazione, “nel primo trimestre del 2020 la spesa media mensile è diminuita di oltre il 12% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente per effetto della crisi sanitaria”.
Nel 2019, la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.560 euro mensili in valori correnti, sostanzialmente invariata rispetto al 2018 (-0,4%) e sempre lontana dai livelli del 2011 (2.640 euro mensili), cui avevano fatto seguito due anni di forte contrazione non recuperata negli anni successivi – informa l’Istat -. La composizione della spesa corrente è stabile rispetto al 2018: la spesa per abitazione, acqua, elettricità e altri combustibili continua ad avere la quota più rilevante (35,0% della spesa totale), seguita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande analcoliche (18,1%) e da quella per trasporti (11,3%).
Le famiglie hanno speso per prodotti alimentari e bevande analcoliche in media 464 euro mensili, senza sostanziali differenze rispetto ai 462 euro del 2018. Solo la spesa per la frutta (che pesa sulla spesa totale per l’1,6%) diminuisce significativamente nel 2019 (42 euro mensili, -2,5% sul 2018).
“Le stime preliminari del primo trimestre 2020 mostrano che le misure di contenimento della diffusione del Covid-19 hanno prodotto un calo di circa il 4% della spesa media mensile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – riferisce l’Istat -; in particolare, la marcata riduzione dell’offerta e della domanda commerciale al dettaglio ha determinato una flessione delle spese diverse da quelle per prodotti alimentari e per l’abitazione di oltre il 12% rispetto al primo trimestre 2019”.

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