Inflazione: Istat, a ottobre rimane modesta, crescita “vivace” per il carrello della spesa. Prezzi su dello 0,2% in un mese, -0,3% su base annua

Nel mese di ottobre, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,3% su base annua (da -0,6% del mese precedente), confermando la stima preliminare. È quanto comunica oggi l’Istat diffondendo i dati definitivi dei “Prezzi al consumo” a ottobre 2020.
“Anche a ottobre – spiega l’Istat – l’inflazione al netto delle componenti più volatili, tra le quali quella degli energetici – caratterizzati dalla persistenza di tendenze negative dei prezzi – pur accelerando, rimane modesta. D’altra parte, la crescita dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa si conferma vivace, trainata dagli incrementi dei prezzi degli alimentari freschi”.
Stando ai dati diffusi, pur registrando per il sesto mese consecutivo un’inflazione negativa a causa per lo più dei prezzi dei Beni energetici (-8,7%), la flessione dell’indice Nic si dimezza rispetto al mese precedente.
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe, rispettivamente da +0,1% a +0,2% e da +0,2% a +0,5%.
L’inflazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2% per l’indice generale e a +0,5% per la componente di fondo.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano (da +1,0% a +1,2%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto continuano a registrare una flessione (da -0,1% a -0,2%).
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,6% su base mensile e diminuisce dello 0,6% su base annua (da -1,0% di settembre), confermando la stima preliminare. “L’aumento congiunturale dell’Ipca, più marcato rispetto a quello del Nic, è spiegato – si legge nella nota – dalla fine dei saldi estivi prolungatisi anche a settembre e di cui il Nic non tiene conto”.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,4% su base annua.

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