Inflazione: Coldiretti, “effetto Covid spinge a +9,9% i prezzi della frutta nel carrello della spesa”

“Con le prime file davanti ai supermercati per l’effetto Covid, in controtendenza alla deflazione generale salgono i prezzi al consumo nel carrello della spesa con un rincaro al dettaglio che va dal 9,9% per la frutta al 5,3% per la verdura”. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati diffusi oggi dall’Istat relativi all’inflazione a ottobre che registra una spinta al rialzo del carrello della spesa con +1,2%.
“Un’accelerazione che riguarda al dettaglio sia gli alimenti lavorati che quelli non lavorati mentre i prezzi pagati agli agricoltori e agli allevatori spesso diminuiscono con le quotazioni riconosciute ai produttori che in molti settori – sottolinea Coldiretti – non coprono più neanche i costi e mettono a rischio il sistema agroalimentare nazionale”.
“Con l’attuale emergenza – prosegue l’associazione – l’invito alla distribuzione commerciale ed ai consumatori è quello di privilegiare sugli scaffali prodotti Made in Italy duramente colpiti dalla chiusura anticipata della ristorazione che ha un effetto negativo a cascata sull’agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di oltre un miliardo per le mancate vendite di cibo e bevande nel solo mese di applicazione delle misure di contenimento”.
“L’approvvigionamento alimentare – sottolinea Coldiretti – è assicurato in Italia grazie al lavoro di 740mila aziende agricole e stalle, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione con 230mila punti vendita tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica”. “Occorre dunque evitare inutili file che – conclude l’associazione – favoriscono le speculazioni e con gli assembramenti ed aumentano il rischio della diffusione del contagio”.

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