Giornata mondiale poveri: Rossini (Acli), “politica torni ad essere strumento di carità”. “Mettere in campo misure contro le diseguaglianze”

“Oggi abbiamo bisogno che la politica venga riabilitata e continui a essere la più alta forma di carità come disse Paolo VI e come ci ha ricordato anche Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti”. Lo ha affermato ieri il presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini, durante la diretta di “A Sua Immagine”, su Rai Uno. Ospite della trasmissione in occasione della quarta Giornata mondiale dei poveri, Rossini ha confermato che “le Acli anche oggi vogliono accompagnare questo processo di cambiamento rinnovando le loro fedeltà alla democrazia, al lavoro e alla Chiesa perché solo attraverso la spinta dei corpi intermedi il nostro sistema di welfare può essere una risposta completa ai bisogni dei più fragili”. “In queste ore il governo sta definendo la nuova legge di bilancio ed è questa l’occasione per mettere in campo misure contro le diseguaglianze, che oltre ad aiutare le famiglie e gli individui in povertà assoluta e relativa, guardino allo sviluppo con investimenti in formazione e professionale e creazione di lavoro buono perché un lavoro dignitoso è alla base di una società più giusta”, ha evidenziato il presidente nazionale delle Acli.

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