Hanno un nome il compositore e il brano vincitori del concorso di musica sacra per il Giubileo lanciato dalla diocesi di Prato. Lui si chiama Giuseppe Gammino, 42 anni, e ha scritto Pater Noster, una partitura molto evocativa per soprano e orchestra d’archi. Questa opera potrà essere ascoltata dal vivo sabato 15 novembre alle 21 in cattedrale, nel concerto “I diversi volti del sacro”. A esibirsi saranno l’Orchestra Nuova Europa diretta dal maestro Alan Freiles Magnatta e il coro Hortus Concentus. L’iniziativa si inserisce all’interno delle proposte culturali promosse dalla Diocesi in occasione del Giubileo insieme all’Associazione Omega e Puccini International Opera Composition Academy di Lucca, dove il 7 novembre alle 21 si terrà lo stesso concerto nella chiesa di Santa Caterina. “Siamo molto soddisfatti della risposta avuta dal concorso – dice il compositore Girolamo Deraco, presidente della giuria – ci sono arrivate partiture da tutto il mondo e tutte erano di livello. Abbiamo voluto dare anche una menzione speciale al brano arrivato da Cuba e composto da Paula Pineiro”.
La composizione Pater Noster del maestro siciliano Giuseppe Gammino “nasce dall’incontro tra la forza evocativa del testo del Padre Nostro e il tema della speranza, cuore del messaggio di Papa Francesco per il Giubileo 2025”, si legge nelle note di presentazione del brano. E ancora: “La preghiera universale del Padre Nostro, che da secoli accompagna la fede e il cammino spirituale dei credenti, viene qui rivestita di nuova luce attraverso il linguaggio della musica. La scelta dell’ensamble – un soprano solista che si innalza sopra la tessitura degli archi – mira a tradurre in suono il dialogo tra l’umano e il divino”.
Nella serata di sabato 15 novembre si potranno ascoltare inoltre musiche di Franck, Gjelio e Deraco, quest’ultimo vincitore nel 2010 del prestigioso concorso Anima Mundi con il brano Ave Maris Stella. Con l’Orchestra Nuova Europa e il coro Hortus Concentus ci saranno il maestro Saverio Mancuso e il pianista Valerio Vezzani.