Diocesi: Trapani, resa pubblica oggi la preghiera per la beatificazione del servo di Dio Manuel Foderà

Viene resa pubblica oggi la preghiera per la beatificazione del servo di Dio Manuel Foderà, laico, morto a Calatafimi Segesta all’età di soli 9 anni il 20 luglio 2010. Il 24 ottobre scorso, con l’accettazione del libello presentato dal postulatore Francesco Catozzella, si è chiusa la parte preliminare per dare avvio alla fase istruttoria diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione. Dopo il parere positivo della Conferenza episcopale siciliana e della Santa Sede e la pubblicazione dell’editto il 21 giugno scorso, il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, con proprio decreto, ha accettato il “supplex libellus” e contestualmente costituito un fondo economico per le spese della causa di cui è stata nominata amministratrice l’avvocato Susanna Catalano. È stata anche nominata una Commissione storica con il compito di ricercare e raccogliere i documenti inediti del piccolo “servo di Dio”. Della Commissione storica fanno parte: mons. Liborio Palmeri, delegato vescovile per la ricerca, la cultura e le arti; Stefania La Via, vicedirettrice dell’archivio storico diocesano; don Giuseppe Grignano, direttore della pastorale giovanile. Con l’inizio della fase istruttoria si avvia la raccolta di tutte le prove: scritti del servo di Dio e testimonianze che lo riguardano. Ed anche attiva una mail dedicata alla causa di beatificazione: postulazione.manuelfodera@diocesi.trapani.it.
Manuel Foderà ha fatto della propria vita una “missione Luce” per “avvicinare uomini e donne di ogni età a Gesù, per seminare in ogni contesto la pace del cuore e offrire la propria malattia per la conversione dei peccatori e la santificazione dei sacerdoti”, si legge nell’editto pubblico del vescovo di Trapani: all’età di quattro anni a Manuel viene diagnosticato un’infiltrazione massiva da neuroblastoma al IV stadio. Con “il sostegno e l’esempio di fede dei suoi genitori, trova nella preghiera l’arma potente per affrontare la sofferenza della malattia: si sente un ‘piccolo Guerriero della Luce'”. Nell’ottobre 2007, dopo tanta insistenza, con grande gioia ed emozione riceve per la prima volta l’Eucaristia, da lui compresa come “una Bomba di Grazia”, seguita dalla Confermazione nell’agosto 2008. Nonostante la fanciullezza Manuel coltiva la sua vita spirituale, intrattenendo dialoghi intimi con Gesù, “suo Amico Speciale, spazio fecondo da cui sbocceranno molte preghiere che testimoniano la profondità del suo animo e la genuinità della sua fede. Manuel ha anche vissuto un senso di grande altruismo, animato dalla carità di Cristo, come testimoniano i numerosi gesti di attenzione nei riguardi dei suoi compagni nei ricoveri ospedalieri e degli amici”.

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