La Commissione europea ha adottato oggi un pacchetto di iniziative sui trasporti. Il pacchetto “accelererà – nelle intenzioni espresse a Bruxelles – la realizzazione della rete ferroviaria ad alta velocità europea e stimolerà gli investimenti in carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio per i settori dell’aviazione e delle vie navigabili”. “Competitività e sostenibilità sono i principi guida di questo pacchetto, che mira a rendere il sistema dei trasporti Ue più efficiente, interconnesso, accessibile, pulito e resiliente”. Le misure presentate oggi riguardano due settori chiave: il settore ferroviario, “in cui l’Europa è già all’avanguardia in termini di sostenibilità”, e i carburanti, in cui l’Europa “deve ora accelerare gli investimenti per la transizione energetica”.
Il nuovo piano d’azione per l’alta velocità ferroviaria definisce le misure necessarie per creare “una rete europea più veloce, più interoperabile e meglio connessa entro il 2040”. Mira a ridurre i tempi di percorrenza e a rendere il trasporto ferroviario un’alternativa più attraente ai viaggi aerei a corto raggio, aumentando così il numero di passeggeri e stimolando le economie regionali e il turismo”. Basato sulla rete transeuropea di trasporto (Ten-T), il piano prevede di collegare i principali nodi a velocità pari o superiori a 200 km/h. “I passeggeri potranno viaggiare da Berlino a Copenaghen in quattro ore invece delle attuali sette, e da Sofia ad Atene in sei ore invece delle attuali 13 ore e 40 minuti”. Nuovi collegamenti transfrontalieri “consentiranno inoltre viaggi più rapidi e semplici, come la tratta Parigi-Lisbona via Madrid, e una migliore connettività tra le capitali baltiche”.
Per realizzare questa visione, la Commissione propone quattro filoni d’azione chiave: eliminare i colli di bottiglia transfrontalieri attraverso scadenze vincolanti da stabilire entro il 2027; sviluppare una strategia di finanziamento coordinata, che includa un dialogo strategico con gli Stati membri, l’industria e i finanziatori; migliorare le condizioni affinché il settore ferroviario e gli operatori ferroviari possano investire; rafforzare la governance a livello Ue, richiedendo ai gestori delle infrastrutture di coordinarsi sulla capacità per i servizi transfrontalieri a lunga percorrenza e facilitando la standardizzazione e le autorizzazioni.