Domenica 9 novembre si svolgerà a Dresda il “Cammino della memoria”. Questo evento, organizzato e condotto da oltre 30 anni dalla Società per la cooperazione cristiano-ebraica e dai suoi partner, commemora i Pogrom nazisti del 9 novembre 1938 e conduce i partecipanti in bicicletta attraverso i luoghi della vita e della sofferenza ebraica a Dresda. Gruppi di giovani delle comunità locali e classi scolastiche allestiranno delle stazioni di divulgazione e ricordo lungo il percorso. Quest’anno, il “Cammino della memoria” si concentra sul tema “Le Leggi di Norimberga del 1935 e le loro conseguenze”. Dopo la vittoria del Partito nazista alle elezioni del gennaio 1933, l’emanazione delle Leggi di Norimberga, il 15 settembre 1935, rappresentò un’altra svolta politica decisiva nella storia tedesca: l’ideologia antisemita dei nazionalsocialisti fu istituzionalizzata e dotata di un fondamento giuridico. Queste norme relegarono i cittadini ebrei allo status di persone con minori diritti, anche in base alla legge vigente. Il Cammino della memoria di quest’anno si avvale di biografie individuali di cittadini ebrei di Dresda per evidenziare il profondo impatto delle Leggi di Norimberga. Tra i testimoni scelti, Henny Wolf Brenner, sopravvissuta anche al bombardamento alleato di Dresda (il tristemente famoso “Cerchio di fuoco”), che in un libro di memorie raccontò le persecuzioni e la salvezza; il famoso pianista, compositore e insegnante Peter Heilbut, sopravvissuto al campo di concentramento di Sachsenhausen; il banchiere Heinrich-Hartmut Arnhold, che dopo l’arianizzazione della banca di famiglia fuggì in Svizzera, poi in Norvegia, occupata successivamente dal Terzo Reich, dove venne arrestato, per poi riuscire a emigrare negli Stati Uniti, e che, dopo la caduta del Muro di Berlino, svolse una importante attività di mecenatismo culturale e accademico a Dresda, sovvenzionando, tra le altre cose, la costruzione della nuova sinagoga della città.