(Strasburgo) Un intervento fra storia continentale, valori europei, stretta cronaca politica (economia e competitività, difesa, migrazioni…). Luc Frieden, premier del Lussemburgo, uno dei più piccoli Paesi europei (ma anche il più ricco), ha tenuto nell’emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo, un intervento che ha attraversato i grandi nodi dell’integrazione, mostrando al contempo una rinnovata fiducia nell’Unione europea. “Intere generazioni non avrebbero potuto immaginare questo momento: un primo ministro lussemburghese che si rivolge, su suolo francese, in una città un tempo tedesca, ai rappresentanti eletti di 27 Paesi europei, uniti da trattati e istituzioni, ispirati da sogni e ambizioni comuni”, ha esordito Frieden. Quindi un ulteriore accenno alla storia e all’oggi: “La guerra è stata sostituita dalla pace. La stagnazione dalla prosperità. E le ideologie totalitarie dalla democrazia liberale. Purtroppo, oggi ci troviamo in un nuovo momento cruciale, di fronte a forze che stanno rimodellando il nostro mondo: disordini internazionali, rivoluzione tecnologica, cambiamenti economici, cambiamenti climatici e movimenti migratori. Spetta a noi, quindi, immaginare il futuro per i nostri figli. Non abbandonando i nostri valori, ma ravvivandoli. Sono proprio questi valori – libertà, democrazia, stato di diritto – che costituiscono l’Europa”.
- (Photo European Parliament)
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“Nel mezzo di un panorama internazionale in continua evoluzione, è fondamentale rinnovare il nostro impegno a favore dei valori europei. Per ottant’anni, il successo e lo stile di vita dell’Europa si sono basati su un ordine internazionale di regole, trattati e istituzioni. Oggi, quel sistema è sotto pressione come mai prima d’ora. Troppo pochi lo difendono, troppi hanno perso fiducia in esso”.