Si è svolto ieri, presso il santuario “Nostra Signora di Fatima” a Pleven, l’incontro nazionale dei religiosi e delle religiose in Bulgaria con la presenza del presidente dei vescovi bulgari mons. Petko Valov, eparca dell’eparchia “San Giovanni XXIII”, e di mons. Strahil Kavalenov, vescovo di Nicopoli, responsabile della vita consacrata presso la Conferenza episcopale della Chiesa cattolica in Bulgaria. “Eravamo 44 persone da 16 ordini e congregazioni religiose diverse, vivendo sparsi in tutto il Paese dove i cattolici sono una minoranza; l’incontro è stato un’occasione bellissima di condivisione e scambio di vedute”, racconta al Sir fra Michal Szlachciak, presidente della Conferenza dei superiori e delle superiore dei religiosi in Bulgaria. L’evento è iniziato con una riflessione dedicata al Giubileo da parte del presidente dei vescovi bulgari mons. Petko Valov, “Testimoni della speranza”, seguita dalla messa. Particolare accento hanno avuto le figure dei nuovi santi: san Carlo Acutis e san Pier Giorgio Frassati, mentre fra Jaroslav Babik ha informato i religiosi sullo stato del processo di beatificazione in corso dei vescovi e cappuccini, morti durante il comunismo. Nell’agenda anche gli incontri vocazionali per ragazzi e ragazze, promossi dalla conferenza dei superiori in Bulgaria e da quest’anno anche con il sostegno della Conferenza episcopale. “Le vocazioni rimangono il nostro problema principale”, sottolinea fra Szlachciak.