“Il riutilizzo delle chiese cattoliche e il contesto legale”, in un confronto tra Belgio, Francia e Italia, è l’evento on line che la Future for Religious Heritage (Frh), la rete europea che si occupa del patrimonio religioso, ha in calendario per il prossimo 5 novembre. La sessione sarà guidata da Davide Dimodugno, ricercatore dell’Università di Torino, che racconterà i quadri giuridici di questi tre Paesi, in ambito di gestione e riutilizzo delle chiese, all’incrocio tra diritto canonico e diritto pubblico, e le principali tendenze del riuso adattivo e di usi misti degli spazi religiosi, con casi di studio esemplificativi. È necessario iscriversi per seguire il talk. La rete, in collaborazione con l’Università cattolica di Linz e la Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece), nelle scorse settimane ha presentato alla New European Bauhaus Unit del Centro comune di ricerca della Commissione europea un progetto dedicato a “ristrutturazione, trasformazione e rinnovamento degli edifici ecclesiastici e del patrimonio religioso nell’Ue”. “Il progetto mira ad affrontare le sfide che questi edifici devono affrontare”, spiega Frh, essendo non solo importanti beni culturali e storici, ma anche importanti centri sociali, in particolare nelle piccole città e nei villaggi. Se approvato, il progetto comporterà la raccolta di esempi pratici di ristrutturazione, trasformazione e rinnovamento e l’avvio di un dialogo ad alto livello con politici e parti interessate in tutta Europa.