Si è conclusa la sesta edizione del Lecco Film Fest, promosso da Confindustria Lecco e Sondrio e organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. L’ultima giornata ha visto la consegna del “Premio Lucia” a Barbara Chichiarelli e Marta Donzelli. Chichiarelli, presente al festival, ha commentato: “Più si è curiosi più si riesce a leggere la realtà che è complessa”. Ha aggiunto: “Ho la sindrome dell’impostore che mi accompagnerà tutta la vita perché ancora non ci credo che mi pagano per fare una cosa che mi diverte”. Sui ruoli ispirati a figure storiche ha detto: “C’è bisogno un po’ di tutto, di puro e semplice intrattenimento, ma anche di un cinema più impegnato laddove non arriva la scuola può arrivare il cinema approfondendo degli aspetti”. A seguire, è stato presentato in anteprima nazionale “Le città di pianura” di Francesco Sossai. Il film, in uscita il 25 settembre con Lucky Red, è stato introdotto da Marta Donzelli e dall’attore Filippo Scotti. “Bisogna ricordarsi sempre di tenere un pensiero, entrare pieni e non vuoti”, ha detto Donzelli. “L’umanità, quella che si sente in questa sala… è la stessa che troviamo in questo gruppo di personaggi un po’ falliti, che però non perdono mai il senso dell’umanità”. Scotti ha raccontato: “Ho sentito subito molta umanità in questa storia… è nato tutto senza alcuna forzatura”. Nel pomeriggio, Giovanni Esposito ha incontrato il pubblico per la presentazione di Nero. “Viviamo in tempi memorabili, ma di cui non vorrei avere memoria… se ognuno si aprisse a dei piccolissimi sacrifici verso l’altro molte cose migliorerebbero”, ha detto. La giornata si era aperta con un dibattito condotto da Daniele Bellasio. Tra i partecipanti Marco Campanari, Davide Milani, Marco Bardazzi, Liliana Faccioli Pintozzi ed Enrico Mentana. Il confronto ha riguardato il rapporto tra immagini, parole e trasformazioni in corso.