Vacanze: mons. Spina (Ancona-Osimo) ai turisti, “vivere l’immersione nella natura come un pellegrinaggio di speranza”

“Il tempo di vacanza è per tanti una immersione nella natura da vivere come un pellegrinaggio di speranza. Lo splendore della natura, che si può osservare nella bellezza di un’alba o di un tramonto, nel cielo stellato o nella maestosità del mare, nel verde lussureggiante di un parco o nel ruscello cristallino, manifesta la bellezza di Dio, il quale in se stesso è bello ed imprime in ogni realtà creata la sua magnificenza”. Lo ha scritto mons. Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo, nel messaggio rivolto ai turisti che giungeranno sul territorio diocesana in occasione delle vacanze estive 2025.
Nel dare il benvenuto “nella arcidiocesi di Ancona-Osimo e nelle Marche, splendida Regione con il mare, la montagna, le colline, ricca di storia, di cultura, bellezza ‘infinita’”, il presule augura “che il vostro soggiorno qui sia un’esperienza indimenticabile, arricchente e rispettosa del territorio”. “Le comunità cristiane della nostra arcidiocesi – assicura mons. Spina – sono pronte ad accogliere tutti per un tempo di ferie e di riposo durante il quale possiamo dedicare attenzione alla cura del corpo, della mente e dello spirito”. Nel ricordare che “stiamo vivendo l’Anno giubilare, siamo pellegrini di speranza!”, l’arcivescovo invita a “metterci in cammino alla ricerca del senso autentico da dare alla nostra vita, visitando le chiese giubilaci: la cattedrale di San Ciriaco ad Ancona e il santuario di San Giuseppe da Copertino ad Osimo, i musei diocesani e le tante chiese, monumenti di arte e di fede”. “In questo anno, in cui ricorrono gli ottocento anni del Cantico di frate sole di san Francesco riecheggiano le sue parole: ‘Laudato sii, mi Signore, con tutte le tue creature’”, prosegue il presule, aggiungendo che “la preoccupazione e la cura per il creato richiedono, dunque, la responsabilità personale e collettiva, perché nulla vada perduto di quanto abbiamo ricevuto per essere nel nostro tempo pellegrini di speranza, ammirando il creato, capolavoro di Dio dato all’uomo”. “Vi invito a vivere questo tempo in modo consapevole, scegliendo esperienze che promuovano la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. Consideriamo l’impatto delle nostre scelte, sosteniamo le attività locali e godiamoci la bellezza del nostro territorio con responsabilità”, ammonisce mons. Spina, sottolineando che “il turismo può essere un motore di sviluppo economico e sociale, ma anche un’occasione per arricchire il nostro spirito e allargare i nostri orizzonti”. “Spero che il vostro viaggio qui vi porti non solo ricordi piacevoli, ma anche nuove consapevolezze. Vi auguro un soggiorno sereno e rigenerante, che vi permetta di scoprire le meraviglie presenti nella arcidiocesi di Ancona-Osimo, nelle Marche, e di portare con voi un pezzetto della nostra terra nel cuore”, conclude l’arcivescovo.

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