Papa Francesco: mons. Mokrzycki (Leopoli), “sempre vicino all’Ucraina”

(Foto Valeria De Simone)

“È una grande perdita, ma siamo stati fortunati ad averlo. Ci è stato molto vicino, fin dall’inizio della guerra in Ucraina, nel 2014, con la preghiera e l’aiuto umanitario. E ha sempre invitato tutti alla preghiera affinché si cessasse il fuoco, sia durante l’udienza generale del mercoledì sia durante l’Angelus, la domenica”. Commenta così la scomparsa di Papa Francesco mons. Mieczysław Mokrzycki, arcivescovo di Leopoli, in visita ieri pomeriggio alla parrocchia Stella Maris di Bari Palese, dove ha inaugurato il salone parrocchiale multimediale dedicato a Giovanni Paolo II, papa di cui è stato segretario particolare dal 1996.
Proprio in segno di dialogo e di pace, l’arcivescovo di Bari Bitonto, Giuseppe Satriano, attualmente a Istanbul per incontrare il patriarca Bartolomeo I, ha voluto donare a Mokrzycki una copia dell’icona della Madonna Odegitria, custodita nella cattedrale di Bari, tanto amata da Francesco.
“Con Papa Francesco nessuno si è sentito escluso dalla Chiesa. Ha messo in moto la macchina della pace, ora spetterà al suo successore continuare su quella strada. Visitando le parrocchie di Leopoli mi accorgo di quanto la gente sia stanca. Si perdono tanti figli, si celebrano funerali di tanti giovani, molti ritornano invalidi”, spiega ancora mons. Mokrzycki che oggi pomeriggio, sempre a Bari, nella basilica di San Nicola, pregherà sulla tomba del santo, “ponte” tra Oriente e Occidente.
“Mai più guerre” ha ribadito ancora al cimitero militare polacco di Casamassima, in provincia di Bari, facendo sue le parole di un altro Pontefice, costruttore di pace: Giovanni Paolo II, che “uomo fatto preghiera, dallo straordinario carisma, irradiava luce”. “Aprite le porte a Cristo – diceva Wojtyła – . Le porte del proprio cuore e della propria vita per costruire il regno di Dio sulla terra”.

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