Papa Francesco: mons. Caiazzo (Cesena), “un grande padre che non ha mai trascurato nessuno”

“Pur vivendo nella fede e nella consapevolezza dell’annuncio della vittoria di Cristo sulla morte, non possiamo non riconoscere che siamo rattristati e addolorati. In questi anni di pontificato il suo magistero è stato illuminato da tutto ciò che faceva: gesti, attenzioni, vicinanza verso tutti. Un grande padre che non ha mai trascurato nessuno”. Così il vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo. “Ogni cosa è stata vissuta pienamente e consapevolmente fino al termine della sua esistenza terrena”. Ha condiviso “con l’umanità intera quell’ultimo atto della gioia pasquale attraverso la Benedizione Urbi et Orbi invocando la pace su tutta la terra. In quest’ultimo gesto è racchiuso tutto il suo ministero petrino: una benedizione di Dio per la Chiesa e il mondo intero”.
Dopo aver espresso “una preghiera corale di ringraziamento sale a Dio per averci dato un pastore come Papa Francesco”, il presule considera “punto di riferimento per i cattolici, i cristiani e non, ma anche per quanti si professano atei”. “Ognuno riconosce con quanto amore, determinazione e attenzione si è reso vicino a questa nostra umanità, spesso disorientata, spaventata e rassegnata, annunciando che “la speranza (Gesù) non delude”. Innamorato di Cristo, della Madonna, della Chiesa, degli uomini, specialmente degli ultimi, degli ‘scartati’”. Infine, il ricordo della visita di Papa Francesco a Matera, quando mons. Caiazzo era l’arcivescovo. “Nei diversi colloqui avuti con lui si è mostrato sempre padre, capace di ascoltare, condividere, dialogare, incoraggiare. Mi ha sempre impressionato che mi conosceva e si ricordava anche di piccoli particolari”.

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