Proiettile consegnato a don Patriciello: Ansi e Ass. memoria dei caduti nella lotta contro la mafia, “sempre al fianco del parroco di Caivano e dei sacerdoti che sfidano il male”

“Bene la risposta dello Stato, siamo anche noi al fianco di Don Patriciello nella lotta contro il crimine organizzato”. Questo il commento dell’Associazione nazionale sottufficiali d’Italia (Ansi) e dell’Associazione per onorare la memoria dei caduti nella lotta contro la mafia, alla notizia dell’azione coordinata delle Forze di Polizia messa in atto stamattina a Caivano. Nel corso della operazione ad “alto impatto” di questa mattina a Caivano sono state identificate numerose persone, effettuate decine di perquisizioni e sequestrati diversi quantitativi di tabacchi lavorati esteri. Oltre 150 agenti gli agenti delle forze di polizia entrati in azione con i vigili del fuoco a Caivano. L’operazione è stata la risposta all’escalation criminale dei giorni scorsi: prima la “stesa” durante la quale sono stati esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco, poi le minacce a don Patriciello. Nella chiesa di San Paolo Apostolo, domenica 28 settembre, il parente di un elemento di spicco del clan Ciccarelli si è reso protagonista di una grave minaccia di morte: ha consegnato durante la messa un plico contenente un proiettile al parroco Maurizio Patriciello per il quale è stato subito disposto un rafforzamento della scorta e anche dei controlli nell’area circostante la chiesa.
“La sparatoria tra i palazzi e la minaccia di morte a don Patriciello sono due episodi di una gravità assoluta”, commentano Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell’Ansi, e Carmine Mancuso dell’Associazione che tutela la memoria dei caduti nella lotta contro la mafia.
“La risposta dello Stato è stata immediata, con un’operazione a Caivano che ha visto l’impiego di 150 agenti delle forze dell’ordine che ringraziamo per la preziosa opera di prevenzione e repressione della camorra. Siamo e saremo sempre al fianco di don Patriciello – concludono Ruocco e Mancuso – e di tutti quei sacerdoti che testimoniano la fede cristiana sfidando il male rappresentato da camorristi, mafiosi e ndranghetisti”.

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