Francescani martiri in Cina: domani a Roma e Trevi messe per il 25° della canonizzazione

Mercoledì 1° ottobre, memoria liturgia di santa Teresa di Lisieux, patrona delle missioni e inizio del mese missionario, per ricordare il 25° anniversario dei Francescani martiri in Cina canonizzati da Giovanni Paolo II nel 2000 vi sarà una celebrazione eucaristica nella basilica di Sant’Antonio, a Roma, in via Merulana, 124.
Sempre domani, a San Martino in Trevi, la comunità ecclesiale si stringerà in preghiera per celebrare il 25° anniversario della canonizzazione di sant’Antonino Fantosati (Trevi, 1842 – Hengzhou, 1900) e dei suoi compagni Frati Minori, suore francescane e terziari francescani martiri in Cina. Le 7 religiose appartenevano all’Ordine delle suore Missionarie di Maria: furono canonizzate insieme a Sant’Antonino.
La solenne celebrazione avrà luogo presso il convento di San Martino in Trevi, con la santa messa alle ore 18, presieduta da mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra. Al termine della liturgia, è previsto un momento conviviale, segno di comunione fraterna e di gioiosa memoria.
Sant’Antonino, missionario francescano nell’Impero Qing, seppe vivere la propria vocazione fino al dono estremo della vita, testimoniando con coraggio e fede incrollabile il Vangelo in un contesto difficile e ostile. La sua figura continua a illuminare la Chiesa universale e, in particolare, la terra d’Umbria che gli diede i natali.
L’anniversario è arricchito dall’uscita di un’opera di grande valore storico e spirituale: “Antonino Fantosati, un francescano in Cina (1842-1900)” di Erica Cecchetti, edito da Carocci.
Il libro, corredato da una corposa prefazione del francescano e storico p. Giuseppe Buffon, ricostruisce con rigore documentario e sensibilità narrativa il percorso umano e missionario di Sant’Antonino. Attraverso lettere, testimonianze e fonti archivistiche, emerge la straordinaria avventura di un uomo di fede che, partito da Trevi, percorse le vie della Cina fino a offrire la vita per Cristo. L’opera – inserita nella prestigiosa collana Studi storici Carocci – non solo illumina la vicenda personale e spirituale del santo, ma restituisce al lettore un affresco vivido del rapporto tra Chiesa e Cina alla fine del XIX secolo.
A venticinque anni dalla canonizzazione, la Chiesa invita tutti i fedeli a partecipare a questo momento di grazia, per rendere grazie al Signore del dono di un pastore e martire che ha reso feconda la fede con il proprio sangue.
“Sant’Antonino Fantosati rimane oggi un testimone eloquente di coraggio evangelico e fedeltà radicale a Cristo. La sua vita continua a parlare, a ricordare che la missione non conosce confini e che la santità è una chiamata universale. Un anniversario, dunque, non solo da ricordare, ma da vivere: come stimolo alla fede, come invito alla fraternità, come segno di speranza per la Chiesa e per il mondo”, si legge in una nota.

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