Diocesi: mons. Suetta (Ventimiglia-San Remo), “attenzione a pratiche magiche e superstiziose, chi vive in grazia di Dio non ha nulla da temere”

(Foto SIR)

“Chi vive in grazia di Dio non ha nulla da temere dal demonio”. È uno dei passaggi centrali della Lettera pastorale che mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-Sanremo, ha pubblicato ieri, festa dei santi Michele, Gabriele e Raffaele. Il testo, dal titolo “Sulla realtà del demonio e i rischi delle pratiche magiche e superstiziose”, richiama i fedeli alla vigilanza e a un serio discernimento. “Dobbiamo stare alla larga da discipline come il reiki – avverte -, e in generale da tutte quelle in cui si parla di energie, di chakra, di ‘mantra’ da ripetere, di spiriti guida, e di cose del genere”. Mons. Suetta mette in guardia dalle pratiche che aprono la porta al maligno: cartomanzia, astrologia, invocazioni spiritiche, malocchio, magia e superstizione. “Il ricorso a persone che non siano il Vescovo o i sacerdoti da lui autorizzati, può solo peggiorare la situazione”, precisa, sottolineando che in caso di azioni straordinarie del demonio occorre rivolgersi solo alla Chiesa. Nella Lettera viene ribadito che la via sicura è la vita sacramentale e la preghiera: chi si nutre della Parola di Dio, della confessione e dell’Eucaristia, anche di fronte a maledizioni, rimane protetto. Mons. Suetta invita inoltre a riscoprire la devozione a Maria Santissima e a san Michele Arcangelo, raccomandando la preghiera composta da Leone XIII come strumento potente nella lotta contro il male.

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