Letteratura e fraternità umana: Roma, La Civiltà Cattolica oggi e domani ospita un incontro promosso dalla Georgetown University

Come possiamo immaginare la fratellanza umana in un mondo dove così tante persone vivono in uno stato di costante smarrimento e paura? In che modo la letteratura ci aiuta a vedere la persistenza della crudeltà, della sofferenza, e come ci illumina invece sulle possibilità di solidarietà al di là delle profonde divisioni? E come può espandere la capacità umana di autotrascendenza e incoraggiare una maggiore consapevolezza della nostra comune fragilità umana, come vincolo vitale ai grandi schemi di potere, controllo e conquista?
A questi temi è dedicato “Human Fraternity in a Divided World: Writers Engage the Legacy of Pope Francis”, un evento che rientra nell’iniziativa Rome Georgetown Global Dialogues organizzata dal Georgetown University’s Berkley Center for Religion, Peace, and World Affairs, insieme al suo Culture of Encounter Project, e in collaborazione con il Georgetown University Representative Office in Rome.
La due giorni di incontri – oggi 9 e domani 10 giugno – sarà ospitata da La Civiltà Cattolica, presso la Sala Curci di Villa Malta. Interverranno fra gli altri lo scrittore e docente spagnolo Javier Cercas; la romanziera britannica Zadie Smith; lo scrittore malese Tash Aw; la scrittrice canadese Naomi Klein; la giornalista turca Ece Temelkuran; il card. José Tolentino de Mendonça e mons. Paul Tighe, rispettivamente prefetto e segretario del Dicastero per la cultura e l’educazione; p. Nuno da Silva Gonçalves, direttore de La Civiltà Cattolica.

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