Giubileo seminaristi Triveneto: questa mattina Porta Santa a San Pietro e meditazione di Leone XIV. Nel pomeriggio messa con mons. Moraglia alla Chiesa Nuova. Domani udienza privata con il Papa

Un pellegrinaggio speciale ha condotto 150 sacerdoti e seminaristi dei seminari diocesani delle diocesi del Triveneto a Roma. Oggi, riferisce una nota, dopo la sosta compiuta ieri a Siena per rivivere la testimonianza di Santa Caterina, la mattinata è stata interamente dedicata ad un parroco della Chiesa di Roma martirizzato in Turchia, terra di antichi Concili e crocevia di fedi: don Andrea Santoro, sacerdote romano ucciso a Trabzon nel 2006 mentre pregava nella sua chiesa, seduto su uno degli ultimi banchi e con la sua Bibbia in mano.
Due le chiese visitate dai pellegrini triveneti: la parrocchia di Gesù di Nazareth, fondata da don Santoro stesso, che vi arrivo nel 1981. Poi la chiesa dei Santi Fortunato e Venanzio, dove riposano le sue spoglie. Don Giuseppe, parroco attuale, conserva ancora la Bibbia trafitta da un proiettile che don Andrea teneva con sé quando fu ucciso.
Questa mattina il grande ingresso giubilare in San Pietro e la meditazione di Leone XIV. Nel pomeriggio la visita alla Chiesa Nuova e la preghiera sulla tomba di San Filippo Neri. Sulle orme di questo grande santo della riforma cattolica, i seminaristi accoglieranno una testimonianza di padre Simone Raponi, oratoriano, cui seguirà la messa presieduta dal patriarca Francesco Moraglia, presidente della Conferenza episcopale Triveneta. Domani, conclude la nota, il clou del pellegrinaggio: l’udienza con Leone XIV riservata solo ai seminari del Triveneto.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa