Una veglia di preghiera per la pace, nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura. Ad organizzarla per giovedì prossimo, alle 20.30, è la diocesi di Roma, in risposta agli appelli rivolti dal Papa dopo l’Angelus di domenica scorsa, quando Leone XIV ha affermato che “oggi più che mai, l’umanità grida e invoca la pace. È un grido che chiede responsabilità e ragione e non deve essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto”. “Facendo tesoro delle parole del nostro vescovo la diocesi di Roma avverte l’urgenza di rinnovare il proprio impegno per la pace attraverso la preghiera”, si legge in un comunicato, in cui si ricorda che il Pontefice ha poi spiegato “che la guerra non risolve i problemi anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia dei popoli, che impiegano generazioni per rimarginarsi. Nessuna vittoria armata potrà compensare il dolore delle madri, la paura dei bambini, il futuro rubato”. Di qui l’iniziativa di una veglia di preghiera nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura: un’ora di adorazione presieduta dal cardinale vicario Baldo Reina. “La scelta di questa basilica – si legge ancora nella nota – è un modo per rievocare nella fede le devastazioni perpetrate durante il secondo conflitto mondiale”. Fu proprio il quartiere di San Lorenzo, infatti, venire bombardato il 19 luglio 1943. In quella circostanza Papa Pio XII fece visita ai sopravvissuti.