E’ iniziato ieri il percorso che in dieci tappe racconterà le storie di chi con coraggio ha protetto ebrei e perseguitati politici durante l’occupazione nazifascista di Roma. A promuovere a Roma questo progetto è l’associazione “Best Practices Award – Mamma Roma e i suoi figli migliori” che in una nota spiega che saranno le case e le parrocchie stesse a raccontare queste storie attraverso le voci narranti di numerosi attori e attrici che si sono messi a disposizione del progetto. Tra questi Valerio Mastandrea, Elio Germano, Monica Guerritore, Neri Marcorè, Enzo Decaro, Massimo Wertmuller, Corrado Augias, Giovanni Scifoni, Angela Finocchiaro, Marco Paolini, Roberto Ciufoli, Andrea Calabretta. “Un percorso che permetterà ai romani di conoscere storie poco note di coraggio e ospitalità che proponiamo nell’anno dell’80° della liberazione d’Italia e del Giubileo. Una scelta che vuole evidenziare il ruolo delle parrocchie romane in quegli anni”, dichiarano Paolo Masini e Maria Grazia Lancellotti promotori del progetto e, rispettivamente, Presidente di Roma BPA e referente della rete di scuole “Memorie, una città, mille storie”.
Le dieci tappe saranno precedute da interventi di storici, testimoni e protagonisti, l’ultima tappa non a caso, il 16 ottobre, con le proiezioni sul muro del Museo della Shoah alla Casina dei Vallati, nel quartiere teatro del rastrellamento feroce degli ebrei romani, permetterà di far conoscere le storie di coraggio dei romani che hanno consentito a molti ebrei di salvarsi. Un luogo che “ha visto atrocità ma che vuole ora ricordare anche le azioni positive che ci sono state, che è la mission del progetto stesso”, spiegano i promotori. In ogni appuntamento sarà raccontata una storia differente, legata al luogo in cui avviene l’evento: dal partigiano che nascose una famiglia di ebrei al Quarticciolo, ai coraggiosi parroci delle differenti chiese che diedero protezioni a studenti, renitenti alla leva, e perseguitati, un percorso in cui vite differenti si intrecciano per pochi giorni o per molti mesi.