“Il ministero di Pietro è creare relazioni, ponti; e un rappresentante del Papa è anzitutto a servizio di questo invito, di questo guardare negli occhi”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza in Sala Clementina i rappresentanti pontifici. “Siate sempre lo sguardo di Pietro! Siate uomini capaci di costruire relazioni lì dove si fa più fatica. Ma nel fare questo conservate la stessa umiltà e lo stesso realismo di Pietro, che sa benissimo di non avere la soluzione a tutto: ‘Non ho né oro né argento’, dice; ma sa anche di avere ciò che conta, cioè Cristo, il senso più profondo di ogni esistenza: ‘Nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!’”. L’immagine biblica scelta dal Papa è quella della guarigione dello storpio: “Ancora oggi la Chiesa incontra spesso uomini e donne che non hanno più gioie, che la società ha messo ai margini, o che la vita ha costretto in un certo senso ad elemosinare l’esistenza”, ha attualizzato il Santo Padre. “Guardarsi negli occhi significa costruire una relazione”, il riferimento allo stile di prossimità di Gesù.