Quattro giorni e più di 100 eventi tra lezioni magistrali, incontri, presentazioni di libri, spettacoli e spazi di spiritualità a Bologna dal 25 al 28 settembre. Nel cuore della città, in Piazza Maggiore, si apre la XVII edizione del Festival Francescano, quest’anno incentrato sul tema “Il Cantico delle connessioni”, per riflettere sul legame tra uomo, tecnologia, AI e spiritualità in un’epoca di grandi conflitti, cambiamenti e incertezze sul futuro. Anteprima del festival, lunedì 22 settembre, con il climatologo Luca Mercalli, per approfondire le conseguenze del cambiamento climatico. Da giovedì 25 settembre, al via la grande festa della città insieme a tanti ospiti. In cartellone la lectio magistralis del teologo ed esperto di A.I. Paolo Benanti, che svelerà le implicazioni etiche delle tecnologie emergenti e quella del botanico e divulgatore scientifico Stefano Mancuso, sul tema dell’intelligenza delle piante. Attesi la filosofa Michela Marzano, che ci interrogherà su come ricostruire le connessioni tra adulti e adolescenti, il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, il neuropsichiatra Vittorino Andreoli con la sua “Preghiera del non credente”, il fisico Federico Faggin, inventore del microchip, che si misura con il legame tra scienza e fede, in dialogo con la giornalista Barbara Carfagna. Al Festival tanti eventi on stage, protagonisti il narratore Ascanio Celestini, la poetessa Mariangela Gualtieri, la cantautrice Francamente (X Factor 2024), con la sua versione inedita musicata dedicata al Cantico, il comico Giobbe Covatta, l’Orchestra da camera di Gerusalemme. L’annuale Lectura Dantis è affidata allo storico delle religioni Alberto Melloni che si misura col Sommo Poeta capace di connettere l’aldiquà con l’aldilà per spingerci a capire qualcosa di noi stessi adesso. Ci saranno il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, in dialogo con l’inviata di guerra Francesca Mannocchi, per confrontarsi su possibili connessioni di pace, l’arcivescovo di Modena Erio Castellucci con la sua “buona alleanza”, fr. Massimo Fusarelli ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori sull’attualità del messaggio francescano, l’alpinista Nives Meroi con il marito Romano Benet che ricorderanno la figura di don Arturo Bergamaschi, il sindaco di Bologna Matteo Lepore in dialogo con l’urbanista Elena Granata per riflettere sulle sfide delle città.
A Piazza Maggiore tornerà la Biblioteca Vivente, dove i libri sono persone che raccontano le proprie storie di vita; mentre il Caffè con il francescano accoglierà il pubblico in un’atmosfera conviviale, dove frati, suore e laici francescani saranno a disposizione per conversazioni informali, esplorando il valore dell’incontro. Per i più piccoli, l’Area Kids offre uno spazio aperto per giocare e divertirsi con tante attività e la musica dello Zecchino d’Oro. Il Festival Francescano è organizzato dal Movimento francescano dell’Emilia-Romagna, con il patrocinio e il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna e con il sostegno della Chiesa di Bologna e della Fondazione Comunicazione e Cultura. Il programma completo sarà disponibile su www.festivalfrancescano.it. Per partecipare, è necessario prenotarsi.