Si apre domani a Budapest, al Centro giovanile del Consiglio d’Europa, la conferenza “Dove gli studenti incontrano la storia: riaffermare il ruolo dell’insegnamento della storia nel XXI secolo”. Accademici, società civile, insegnanti e rappresentanti dei giovani sono stati invitati al 4° Forum per l’insegnamento della storia, organizzato dal Consiglio d’Europa come parte del programma intergovernativo, per discutere dell’importanza di questa disciplina per i giovani di oggi. “In un periodo in cui la fiducia nella democrazia tra molti giovani è in declino”, ha spiegato Matjaž Gruden, direttore per la democrazia del Consiglio d’Europa, “un insegnamento di storia di qualità diventa ancora più importante”. E ancora: “Questo Forum ci aiuterà a riaffermare i fondamenti etici del nostro insegnamento della storia e a porre gli studenti al centro di questa missione”. La conferenza – che ha un programma di tre giorni – si aprirà con la prolusione dal titolo “Perché è importante la storia nel XXI secolo?” tenuta da Niklas Ammert, pro-rettore dell’Università di Linneo, Svezia, e professore di didattica della storia. Due saranno i temi al centro dei lavori: la questione etica di come la storia dovrebbe essere insegnata e l’impatto delle tecnologie digitali sull’insegnamento della storia. È possibile seguire l’evento on-line previa iscrizione.